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Fondazione Marconi
Arte moderna e contemporanea
via Tadino 15, 20124 Milano
Tel. +39 02 29 41 92 32
Fax +39 02 29 41 72 78 - info@fondazionemarconi.org
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Dominio sito:
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Aurelio Amendola
Fondazione Marconi Arte Moderna e Contemporanea
Via Tadino, 15, 20124 Milano
Tel. 02 29 41 92 32 fax 02 29 41 72 78
info@fondazionemarconi.org
www.fondazionemarconi.org
Inaugurazione mostra: 18 gennaio 2012 ore 18
Durata mostra: 19 gennaio – 17 febbraio 2012
Da martedì a sabato 10,30 – 12,30 e 15,30 - 19
Ingresso gratuito
Ufficio stampa: Cristina Pariset tel. 02-4812584 fax 02 4812486
cell 348-5109589 cristina.pariset@libero.it
SCARICA IMMAGINI: fileshare.fondazionemarconi.org/public/amendola.zip
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Inaugurazione mostra: 18 gennaio 2012 ore 18
Durata mostra: 19 gennaio – 17 febbraio 2012
Da martedì a sabato 10,30 – 12,30 e 15,30 - 19
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Ufficio stampa: Cristina Pariset tel. 02-4812584 fax 02 4812486
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Aurelio Amendola
“Happenings” e “Pinacoteca di Ritratti d’Artista”
“Happenings” e “Pinacoteca di Ritratti d’Artista”
Inaugurazione mostra: 18 gennaio 2012 ore 18
Il 18 gennaio la Fondazione Marconi ha il piacere di annunciare la mostra Aurelio Amendola, con due temi: “Happenings” e “Pinacoteca di Ritratti d’Artista”.
Il lavoro di Aurelio Amendola spazia tra i generi più diversi: il paesaggio, le foto d’architettura, il reportage, le sculture del Rinascimento italiano, documentate con meravigliose immagini in bianco e nero. Nel vasto repertorio della sua fotografia, Amendola ha dedicato soprattutto molta attenzione ai pittori e agli scultori dell’arte del Novecento.
La mostra alla Fondazione Marconi presenta infatti i protagonisti dell’arte contemporanea, catturati dall’obiettivo del fotografo nei loro studi, nelle abitazioni private, al lavoro.
Al primo piano una Pinacoteca di Ritratti d’Artista: Giorgio De Chirico seduto in una gondola a Venezia, Marino Marini sulla spiaggia di Forte dei Marmi con un cavallo, César di fianco ad un enorme scultura, Fausto Melotti ritratto in un giardino di Milano, Mario Schifano con un pennello che gli copre gli occhi, Piero Dorazio mentre dipinge, Arnaldo Pomodoro.. Fotografie scattate dagli anni ’70 all’inizio del 2000. Dalla disponibilità di questi a posare per il fotografo si capisce il rapporto di fiducia e di amicizia che Amendola è riuscito ad instaurare con i soggetti.
Al secondo piano Happenings documenta invece le fasi di nascita e di elaborazione di importanti opere: una fiamma che copre il volto di Alberto Burri, che diventa un tutt’uno con la combustione, Emilio Vedova coperto di pittura, quasi ad essere una naturale continuazione della sua tela, Antonio Recalcati, sdraiato, colto nell’atto di dipingere la tela con una benda sugli occhi, Claudio Parmiggiani, in un labirinto di cristallo, Marcello Jori, mentre si ricopre interamente di colore e Enzo Cucchi mentre lavora a Pietrasanta.
La mostra alla Fondazione Marconi presenta infatti i protagonisti dell’arte contemporanea, catturati dall’obiettivo del fotografo nei loro studi, nelle abitazioni private, al lavoro.
Al primo piano una Pinacoteca di Ritratti d’Artista: Giorgio De Chirico seduto in una gondola a Venezia, Marino Marini sulla spiaggia di Forte dei Marmi con un cavallo, César di fianco ad un enorme scultura, Fausto Melotti ritratto in un giardino di Milano, Mario Schifano con un pennello che gli copre gli occhi, Piero Dorazio mentre dipinge, Arnaldo Pomodoro.. Fotografie scattate dagli anni ’70 all’inizio del 2000. Dalla disponibilità di questi a posare per il fotografo si capisce il rapporto di fiducia e di amicizia che Amendola è riuscito ad instaurare con i soggetti.
Al secondo piano Happenings documenta invece le fasi di nascita e di elaborazione di importanti opere: una fiamma che copre il volto di Alberto Burri, che diventa un tutt’uno con la combustione, Emilio Vedova coperto di pittura, quasi ad essere una naturale continuazione della sua tela, Antonio Recalcati, sdraiato, colto nell’atto di dipingere la tela con una benda sugli occhi, Claudio Parmiggiani, in un labirinto di cristallo, Marcello Jori, mentre si ricopre interamente di colore e Enzo Cucchi mentre lavora a Pietrasanta.
Aurelio Amendola, fotografo
Nel corso della sua lunga carriera di fotografo si dedica soprattutto all’arte contemporanea, immortalando i protagonisti dell’arte del Novecento. Negli anni è arrivato a raccogliere una vera e propria galleria di ritratti, comprendente i più rinomati maestri del XX secolo come De Chirico, Lichtenstein, Pomodoro, Schifano, Kosuth, Warhol, per ricordarne solo alcuni.
All'opera di Amendola si devono infatti numerose monografie dedicate ai maggiori scultori e pittori contemporanei, tra cui quelle su Marino Marini, Burri, Manzù, Fabbri, Ceroli, Vangi, Kounellis.
Questa galleria di ritratti è stata esposta a Palazzo delle Stelline a Milano nel 1991.
Amendola è poi noto per le fotografie delle sculture del Rinascimento italiano: ha documentato l'opera di Jacopo Della Quercia, Michelangelo e Donatello, e illustrato singoli capolavori e monumenti quali il pulpito pistoiese di Giovanni Pisano, il fregio robbiano dell'Ospedale del Ceppo, sempre a Pistoia, Santa Maria della Spina e il Battistero a Pisa, San Pietro in Vaticano. Quest’ultimo lavoro, primo di una serie dedicata ai grandi temi dell'arte italiana visitati secondo l'ottica personale del fotografo, presenta una campagna iconografica completamente nuova, calibrata sul "taglio" e sulle esigenze specifiche del progetto: approfittando della rara occasione di un contatto senza vincoli con i monumenti berniniani e, più in generale, con i vari elementi architettonici e scultorei caratterizzanti San Pietro, simbolo di tutta la cristianità, Amendola riesce a riprenderne gli scorci e i particolari più inaspettati.
Nel 1991 mostra L’occhio indiscreto a Palazzo delle Stelline, Milano.
Nel 1994 il suo volume Un occhio su Michelangelo – dedicato alla cappella medicea in San Lorenzo a Firenze, di recente restaurata – ha vinto il “Premio Oscar Goldoni”. Nel 1995 una mostra su questo stesso tema viene organizzata a Milano, a Palazzo Reale, dall'Amministrazione Comunale.
Nel 1997 gli è stato conferito il premio “Cino da Pistoia”, noto premio alla carriera.
Due sono le mostre personali dedicate al maestro Alberto Burri dove Amendola lo celebra con Gigantografie, nel 2006 al Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia a Madrid, nel 2007 a Parma presso la Fondazione Magnani Rocca e nel 2008 – 2009 alla Triennale di Milano.
Nel 2007 e’ stato il primo artista a esporre una mostra fotografica al Museo Hermitage di San Pietroburgo; il tema affrontato è stato sulle opere scultoree di Michelangelo.
Nel 2008 la Fondazione Gam di Torino acquista alcune foto per poi esporle in una mostra collettiva
al Castello di Rivoli.
Nel maggio 2008 la casa editrice FMR pubblica il libro Wonderful, Michelangelo: La Dotta Mano con immagini di Amendola. Il libro in seguito verrà’ donato alla città’ di Bologna e al Museo del Prado di Madrid e a molte altre istituzioni in America, in Asia e a privati.
Nel 2011 dona undici foto-ritratto al Comune di Pistoia conservate nella collezione permanente di Palazzo Fabroni (Roberto Barni, Umberto Buscioni, Agenore Fabbri, Claudio Parmiggiani, Gianni Ruffi, Alberto Burri, Enrico Castellani, Giorgio De Chirico, Jannis Kounellis, Marino Marini, Andy Warhol).
All'opera di Amendola si devono infatti numerose monografie dedicate ai maggiori scultori e pittori contemporanei, tra cui quelle su Marino Marini, Burri, Manzù, Fabbri, Ceroli, Vangi, Kounellis.
Questa galleria di ritratti è stata esposta a Palazzo delle Stelline a Milano nel 1991.
Amendola è poi noto per le fotografie delle sculture del Rinascimento italiano: ha documentato l'opera di Jacopo Della Quercia, Michelangelo e Donatello, e illustrato singoli capolavori e monumenti quali il pulpito pistoiese di Giovanni Pisano, il fregio robbiano dell'Ospedale del Ceppo, sempre a Pistoia, Santa Maria della Spina e il Battistero a Pisa, San Pietro in Vaticano. Quest’ultimo lavoro, primo di una serie dedicata ai grandi temi dell'arte italiana visitati secondo l'ottica personale del fotografo, presenta una campagna iconografica completamente nuova, calibrata sul "taglio" e sulle esigenze specifiche del progetto: approfittando della rara occasione di un contatto senza vincoli con i monumenti berniniani e, più in generale, con i vari elementi architettonici e scultorei caratterizzanti San Pietro, simbolo di tutta la cristianità, Amendola riesce a riprenderne gli scorci e i particolari più inaspettati.
Nel 1991 mostra L’occhio indiscreto a Palazzo delle Stelline, Milano.
Nel 1994 il suo volume Un occhio su Michelangelo – dedicato alla cappella medicea in San Lorenzo a Firenze, di recente restaurata – ha vinto il “Premio Oscar Goldoni”. Nel 1995 una mostra su questo stesso tema viene organizzata a Milano, a Palazzo Reale, dall'Amministrazione Comunale.
Nel 1997 gli è stato conferito il premio “Cino da Pistoia”, noto premio alla carriera.
Due sono le mostre personali dedicate al maestro Alberto Burri dove Amendola lo celebra con Gigantografie, nel 2006 al Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia a Madrid, nel 2007 a Parma presso la Fondazione Magnani Rocca e nel 2008 – 2009 alla Triennale di Milano.
Nel 2007 e’ stato il primo artista a esporre una mostra fotografica al Museo Hermitage di San Pietroburgo; il tema affrontato è stato sulle opere scultoree di Michelangelo.
Nel 2008 la Fondazione Gam di Torino acquista alcune foto per poi esporle in una mostra collettiva
al Castello di Rivoli.
Nel maggio 2008 la casa editrice FMR pubblica il libro Wonderful, Michelangelo: La Dotta Mano con immagini di Amendola. Il libro in seguito verrà’ donato alla città’ di Bologna e al Museo del Prado di Madrid e a molte altre istituzioni in America, in Asia e a privati.
Nel 2011 dona undici foto-ritratto al Comune di Pistoia conservate nella collezione permanente di Palazzo Fabroni (Roberto Barni, Umberto Buscioni, Agenore Fabbri, Claudio Parmiggiani, Gianni Ruffi, Alberto Burri, Enrico Castellani, Giorgio De Chirico, Jannis Kounellis, Marino Marini, Andy Warhol).
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